giovedì 5 agosto 2010

SPINACI SOPRAVVALUTATI

Mangiatore accanito di spinaci, braccio di ferro è, dal 1929, il testimonial per eccellenza di questo alimento, capace di restituire vigore e forza a chi è stanco. Non a caso per gli Arabi, che lo introdussero in Europa tra il 1200 ed il 1300, lo spinacio era "il principe degli ortaggi", così come lo era per gli studiosi che ne indagarono le proprietà nutrizionali all'inizio del ventesimo secolo.
Mineralizzanti, antianemici e nutrienti, gli spinaci erano quindi l'ingrediente ideale per creare il mito della magica pozione trangugiata da braccio di ferro. La loro fama di alimenti fortemente "energetici" legata al mito di Popeye, fu tuttavia ben presto messa in discussione dalla scoperta di una sostanza antinutriente, chiamata acido ossalico, che limita fortemente la biodisponibilità dei minerali contenuti negli ortaggi a foglie verdi.
Dando un'occhiata alle tabelle nutrizionali degli alimenti, scopriamo che gli spinaci sono ricchissimi di ferro e, grazie ai loro 2,9 mg di minerale per 100 grammi di prodotto fresco, ne detengono il primato fra gli ortaggi. Purtroppo, però, pur essendo così abbondante, il 95% del ferro contenuto negli spinaci è inutilizzabile come nutriente, proprio per la presenza dell'acido ossalico. Facendo un po' di conti, alla faccia dei vegetariani più accaniti, si scopre che per assimilare l'equivalente in ferro fornito da 100 g di carne, occorre consumare più di un kg di spinaci.
Gli ossalati sono inoltre nocivi nelle forme remautiche e sono controindicati anche per chi soffre di calcoli renali (a meno che non vengano associati ad un'abbondante assunzione di liquidi), osteoporosi o per chi deve guarire da una frattura ossea (l'acido ossalico limita fortemente anche l'assorbimento di calcio).
Alla luce di questi dati sembra proprio che i creatori del famoso personaggio animato avessero preso un abbaglio. In realtà non è esattamente così.
Anche se ricchi di acido ossalico, gli spinaci rappresentano una buona fonte di vitamina C, carotenoidi, acido folico, clorofilla e luteina. L'insieme di questi micronutrienti ne esalta le proprietà antiossidanti, rendendoli un alimento particolarmente utile per la salute degli occhi, per chi soffre di aterosclerosi, per le gestanti e per l'azione protettiva nei confronti delle patologie coronariche.
Per evitare di disperdere il loro prezioso carico di micronutrienti nell'acqua di cottura, si consiglia di consumarli crudi o cotti in poca acqua bollente. Qualche goccia di succo di limone aumenterà invece la biodisponibilità del ferro contenuto negli spinaci.
                             SPINACI CRUDI    SPINACI BOLLITI
ENERGIA 31 Kcal 63 Kcal
Parte edibile 83 % 100 %
Acqua 90,1 g 75,6 g
Carboidrati 2,9 g 7,0 g
Grassi 0,7 g 1,3 g
Proteine 3,4 g 6,3 g
Fibre 1,9 g 2,1 g

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