lunedì 25 gennaio 2010

L’argilla sostituirà il petrolio nella produzione di plastica

Circa il 4,6% del petrolio utilizzato nel mondo finisce nella produzione di plastica. Il problema principale delle materie plastiche è che non sono tutte utilizzate per fare contenitori per alimenti e giocattoli a basso costo. C’è plastica in ogni sorta di cose a cui ci affidiamo ogni giorno, dalle forniture mediche all’elettronica. Che cosa ne sarà di tutti quei prodotti se il petrolio dovesse ridursi, o finire del tutto?
Secondo un team di ricercatori giapponesi, potremmo essere in grado di produrre gli stessi oggetti utilizzando un materiale che non è per nulla tossico ed inquinante: argilla, acqua, e un agente addensante speciale.
Combinando piccole percentuali di argilla e composti organici in una soluzione di acqua, Takuzo Aida e il suo team hanno creato una forte plastica auto-riparante. Il materiale risultante è chiamato “idrogel“. Secondo lo studio, pubblicato su Nature:
L’ingrediente chiave di questa plastica è il poliacrilato di sodio, un materiale super assorbente. Assorbe qualcosa come 300 volte il suo peso in acqua. Solo perché è un composto organico, però, non significa che sia sicuro. Una ricerca sul poliacrilato di sodio lo ha compreso nella lista delle sostanze chimiche pericolose. Secondo l’elenco, il composto ha “esposizione multipla agli additivi, perturbazione del sistema endocrino e rischia la contaminazione, se non gestita correttamente.”
Detto questo, il nuovo materiale contiene solo una piccola percentuale di sostanze pericolose, e nessuno è stato in grado di trovare qualsiasi preoccupazioni per la sicurezza per la salute in questo composto. La plastica-fango non è però ancora abbastanza perfezionata. I ricercatori hanno bisogno ancora di ulteriori studi, ma sono ottimisti.

10 novità ecologiche

I cosiddetti “Green Building” sono una delle chiavi per la ripresa economica. Non solo è un modo migliore per fare affari, ma è una novità importante nel campo ecologico. Si genera innovazione, si migliorano gli standard di efficienza, la gente è più felice e più sana e crea nuovi posti di lavoro verdi.
In molti conosceranno già queste novità verdi, specialmente per chi si interessa di ecologia, ma per tutti, proviamo a riassumere quali saranno le novità commerciali migliori che ci aspettano per quest’anno appena cominciato.
1. Pareti verdi: i tetti verdi sono stati di gran moda nel 2009, e il loro numero continuerà a crescere, ma perché fermarsi qui? Integrare le pareti verdi nella progettazione di un edificio crea ulteriori opportunità di cogliere i benefici delle superfici “vegetali”. Si ottiene così un aggiunta di isolamento; riduzione del deflusso delle acque piovane; assorbimento degli agenti inquinanti; habitat naturale per gli uccelli, api e farfalle, e riduzione del rumore esterno.
2. Edifici ecologici: più completi rispetto a quelli che ottengono il certificato LEED Platinum e vanno oltre le emissioni zero. I Living Building Challenge hanno il più alto standard di sostenibilità ambientale per gli edifici. Il funzionamento è naturale, ha sistemi auto-sufficienti, e sono un’evoluzione di quelli presenti già oggi.
3. Riqualificazione energetica: migliore efficienza energetica non solo per i nuovi edifici, ma una ristrutturazione anche per quelli già esistenti.
4. Miglioramento qualità dell’aria indoor: i nuovi requisiti per il rimodellamento delle strutture possono  ridurre gli effetti nocivi sui bambini e adulti della cattiva qualità dell’aria, preservando da malattie come l’asma e problemi respiratori, dovuti nella maggior parte dei casi all’aria viziata che c’è in casa.
5. Quartieri verdi: un singolo edificio verde è grandioso, ma ancora una volta, perché fermarsi qui? E’ il momento di far diventare verde l’intero quartiere. Dei nuovi progetti orientati allo sviluppo di aree verdi estenderà i principi degli edifici ecologici a tutto il quartiere, rendendo più vivibili anche le grigie strade asfaltate.
6. Moduli ecologici: gli alloggi modulari comportano diversi vantaggi, dal risparmio monetario, al ridotto materiale di scarto, fino al minor tempo di costruzione. Tali alloggi possono essere costruiti con principi ecologici, per dare un’accelerata ai Green Building del 2010.
7. LED: le luci delle attività commerciali o delle case diventeranno sempre più LED nel 2010. I problemi precedenti nella progettazione e distribuzione sono stati corretti. E anche se le luci a LED sono ancora un po’ costose, chi le usa sa che dureranno di più rispetto alle altre e comporteranno un risparmio sulla bolletta.
8. Etichettature ambientali: Come le etichette nutrizionali sui prodotti alimentari, le etichette sulla bioedilizia offrono dati facili da comprendere e parametri di rendimento per i materiali da costruzione.
9. Migliori performance edilizie: Abbiamo visto la modellazione di edifici verdi, ora vogliamo vedere qualche risultato. Nel 2010, ci aspettiamo di vedere agevolazioni per le case verdi, risparmio sui costi, benefici per la salute ed incremento del valore degli investimenti a lungo termine.
10. L’aggiornamento delle norme comunitarie e per i proprietari di case: le norme che ostacolano i comportamenti eco-friendly verranno rovesciate: il bucato verrà steso sempre più sui fili al vento, verranno reintrodotti i tetti bianchi, i bidoni per la raccolta del compost e altre tipologie di comportamento civile ecologico saranno favorite.