mercoledì 16 marzo 2011

Adesioni Sì fermiamo il Nucleare


Oltre al rischio ambientale e per la salute delle popolazioni, il nucleare costa troppo, non dà indipendenza e sicurezza energetica - l’uranio è una risorsa che entro qualche decennio finirà - le centrali costituiscono degli obiettivi “sensibili” per il terrorismo, con forti rischi per la popolazione e comunque la preventiva militarizzazione del territorio.Nel 1987 il popolo italiano, a stragrande maggioranza, si pronunciò per fermare lo sviluppo di questa fonte di energia. Ma la scelta del governo è quella di perseguire la strada del nucleare, una scelta che è strategicamente sbagliata.Oggi a meno di elezioni politiche anticipate, tra il 12 aprile ed il 12 giugno gli italiani saranno chiamati a pronunciarsi su tre referendum abrogativi che riguardano la privatizzazione dell'acqua e il ritorno del nucleare. Ora più che mai è importante rendersi portavoce e far conoscere la verità sul nucleare, sul sito del WWF lascia i tuoi dati per far sentire forte la tua voce.


FERMIAMO IL NUCLEARE

Sì, desidero aderire al COMITATO NAZIONALE VOTA SI’ PER FERMARE IL NUCLEARE perché ritengo l'energia atomica sia una scelta sbagliata, pericolosa per l'ambiente, la sicurezza, la salute, e sbagliata dal punto di vista economico. L'Italia non ha bisogno di ricorrere al nucleare, anzi questa opzione ritarderebbe le scelte necessarie per avviarsi con decisione verso la strada dell'economia pulita e rinnovabile.
FONTE: WWF

domenica 6 marzo 2011

Il peperoncino più piccante al mondo

Il Bhut Jolokia, (Peperoncino Serpente, in assamese) noto anche come Bih Jolokia (Peperoncino velenoso) o Naga Jolokia (Peperoncino Re Cobra), è una cultivar di peperoncino, probabilmente ibrido tra Capsicum chinense e Capsicum frutescens, il più piccante del mondo, con un valore di oltre 1.000.000 unità di Scoville, riconosciuto il 9 settembre 2006 dal Guinness dei Primati (1.001.034 SU). È molto simile al Naga Dorset, da cui differisce però per la forma dei frutti, meno conica e più tondeggiante verso l'estremità.

bhutjolokiachillichilepepperinstituteseeds

Come altri peperoncini tropicali, necessita di temperature medio alte per la germinazione. Il Chili Pepper Institute della New Mexico State University, ha riportato in uno studio difficoltà di impollinazione e scarsa produzione di frutti in serra, tanto da dover ricorrere a inseminazione manuale.

Per favorire la germinazione, possono essere utilizzate o una light box, una serra ad illuminazione artificiale con pareti riflettenti, oppure la germinazione su cotone idrofilo o spugnette in cellulosa.

io personalmente uso per tutte le semine i dischetti di torba compressi, mantengono molto l’umidità e hanno un costo contenuto se comprati online.

Originario dell'India, presenta maturazione tardiva, pertanto se ne consiglia la semina precoce rispetto ad altre varietà di peperoncino.
I frutti si colorano dal verde al rosso in funzione del grado di maturazione.
Si consiglia (veramente è indispensabile) l'uso di guanti in lattice per maneggiare i semi e i frutti.