venerdì 30 marzo 2012

Bosco Verticale Grattacieli Verdi a Milano

 

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Bosco Verticale© è un progetto di forestazione metropolitana che contribuisce a rigenerare l’ambiente e la biodiversità urbana senza implicare una espansione della città nel territorio, un nuovo modello di densificazione in altezza del verde e del costruito all’interno della città. Bosco Verticale si collega alle politiche di riforestazione e rinaturalizzazione dei bordi delle grandi aree urbane e metropolitane (i Metroboschi): due dispositivi di sopravvivenza ambientale, due modi per ricostruire un rapporto tra natura e città nel territorio e nelle città dell’Europa contemporanea.
Il primo esempio di Bosco Verticale, composto da due torri di 110 e 76 metri, verrà realizzato nel centro di Milano all’interno del progetto Porta Nuova ai margini del quartiere Isola e ospiterà 900 alberi (alti fino a nove metri) oltre a numerosi arbusti e piante floreali. In termini di quantità di alberature il Bosco Verticale a Milano equivale a una superficie boschiva di circa 10.000 mq. Sparse sul territorio l’area equivalente in villette unifamiliari sarebbe pari a 50.000 mq.
Bosco Verticale è un sistema che ottimizza, recupera e produce energia. Il Bosco Verticale aiuta a costruire un microclima e a filtrare le polveri sottili nell’ambiente urbano. La diversità delle piante e le loro caratteristiche producono umidità, assorbono CO2 e polveri, producono ossigeno, proteggono dall’irraggiamento e dalla polluzione acustica, migliorando il comfort dell’abitare e risparmiando energia. L’irrigazione delle piante avverrà per larga parte attraverso un impianto centralizzato di filtrazione dell’acque grigie. Addizionalmente, una superficie di 500 mq di panelli solari e sistemi che usufruiscono dell’energia geotermica sono alcuni delle innovazione ecocompatibile che presenta il progetto.
La gestione del verde nel Bosco Verticale sarà centralizzata e affidata a una agenzia che avrà uno sportello aperto al pubblico. Ogni “cellula” di manutenzione del verde verticale potrà infatti essere utilizzata per la raccolta di dati e divulgazione utili a valutare nel tempo la funzionalità ecologica del sistema: un know-how tramandabile e divulgabile, che cresce e evolve insieme con il Bosco Verticale.

 

fonte: www.stefanoboeriarchitetti.net

giovedì 22 marzo 2012

E ti ruberò il cuore di Andrea Pedrini

 

Pensieri e turbamenti di una normale vita quotidiana, giorno dopo giorno affrontata con sbalzi d`umore, ansie, momenti dolci e tristi. Espressi in una raccolta dove qualsiasi persona si possa immedesimare. Un`austera espressione della propria anima.  acquistabile a 7,50 €

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giovedì 15 marzo 2012

Salvataggio Delfini

 

Bagnanti alle prese con un gruppo di 20 a 30 delfini spiaggiati a Prainha, Arraial do Cabo, nella regione di Lagos.

I mammiferi sono stati salvati dagli abitanti locali che li hanno aiutati.

Secondo il coordinatore di GEMM (Gruppo di studio sui mammiferi marini), Fiocruz (Oswaldo Cruz Foundation), Salvatore Siciliano, la comparsa dei delfini in questo periodo dell'anno è comune. Ha anche detto che un predatore deve aver spaventato il gruppo e costretto a fuggire in spiaggia.

venerdì 9 marzo 2012

I delfini aprono la stagione balneare a Lerici



La Spezia - qualche mattina fa intorno alle 7.30 due delfini nuotavano nelle acque della baia di Lerici, di fronte a Calata Mazzini. Uno splendido spettacolo per i fortunati mattinieri presenti al molo.
La presenza dei due tursiopi, delfini dalle abitudini prevalentemente costiere, non deve comunque considerarsi un evento così anomalo, visto che Lerici fa parte del Santuario dei cetacei, un'area marina protetta, nata proprio per tutelare questi magnifici esemplari.Il Santuario è riconosciuto a livello internazionale come zona di elevatissimo interesse naturalistico per la presenza, soprattutto, di cetacei, tanto da spingere i tre Paesi che vi si affacciano, Francia, Italia e Principato di Monaco, a sottoscrivere un accordo internazionale che ha permesso di definire la prima area marina protetta in ambiente pelagico nel Mediterraneo.

Il frutto dell'albero del pane: la panacea del futuro



Il frutto dell'albero del pane (Artocarpus altilis - in inglese: breadfruit) ha origine nei paesi del Pacifico e rappresenta una delle principali fonti di cibo dall'Africa ai Caraibi. Il frutto ha le dimensioni di un piccolo melone, ha una scorza ruvida e coriacea e una polpa bianca e farinosa che può essere preparata e consumata in diversi modi.



Alcuni esperti promuovono questo frutto come la panacea alla fame mondiale. Il frutto dell'albero del pane possiede infatti delle qualità che lo rendono adatto a sfamare grandi popolazioni. Un albero può produrre ben 204 kg di frutti a stagione. Una mezza tazza di polpa contiene 121 calorie ed è ricca di fibre, potassio, fosforo, calcio, rame e altre sostanze nutritive. Inoltre, la sua consistenza e l'odore caratteristico fanno pensare al pane appena sfornato.Il frutto contiene anche il 20% di amido e l'1-2% di albumina; si può cuocere, friggere, arrostire al forno o seccare. I semi dei frutti maturi - le "noccioline del pane" - si mangiano tostate. Dalla corteccia interna si ricavano fibre tessili; con il legno, tenero e leggero, si costruiscono mobili e piccole imbarcazioni, mentre dalla linfa si ottengono preparati impermeabilizzanti.L'idea di promuovere questo frutto è venuta a Pierre Omidyar, fondatore di eBay, che abita alle Hawaii e dispone di un team di esperti atto a stimolare la coltivazione di frutti dell'albero del pane.

giovedì 8 marzo 2012

La quercia di Pinocchio dichiarato albero monumentale



La quercia che ispirò Collodi nella stesura dell'episodio dell'impiccagione di Pinocchio, sarà inserita nell’elenco regionale toscano degli alberi monumentali.Un riconoscimento atteso da tempo che ha fatto onore alle misure eccezionali dell’albero di 600 anni d'età, un vero e proprio monumento verde che si trova in località Gragnano, nel comune di Capannori. Altezza 15 metri, circonferenza 4, una chioma che fa ombra per una superficie di circa 100 metri quadri.

mercoledì 7 marzo 2012

Farfalla più grande del mondo

Attacus atlas: la farfalla più grande del mondoAtlas_moth_wing_by_bugalirious_STOCK

Vive nelle foreste tropicali del suddest asiatico e la sua apertura alare può arrivare anche a 30 centimetri. E' la ''attacus atlas'', l'insetto più grande del mondo. Dall'India alla Nuova Guinea è conosciuta come ''farfalla cobra'' particolare disegno delle sue ali, che ricorda i colori del serpente