Questo video è meraviglioso, un’abitazione, The House on Christmas Street, interamente illuminata a festa da ben 45.000 luci e 176 canali di controllo per la gestione delle luci a ritmo di musica
domenica 26 dicembre 2010
Sistema d’illuminazione modulare
Realizzato dal designer Daniel Becker, si tratta di un sistema di illuminazione modulare. Il suo nome è Sparks e si compone di tre moduli realizzati in tubi di alluminio, che possono essere assemblati a proprio piacimento e secondo le proprie esigenze. Il sistema d’illuminazione, come si evince dalle immagini, può essere organizzato in varie configurazioni per dar vita a splendide strutture tridimensionali.
Ogni modulo può essere ruotato liberamente a 360 ° per fronteggiare ogni possibile sua allocazione. Praticamente non esistono limiti nelle sue forme e dimensioni. L’illuminazione è data dai led, a basso consumo energetico, nascosti all’interno dei coni di vetro sabbiato in acrilico.
più informazioni sul sito www.danielbecker.eu
martedì 16 novembre 2010
Apostrophe, sbuccia arance
domenica 17 ottobre 2010
Morìa delle Api Scienziati e Militari Americani chiariscono il Mistero
FONTE: FAI
venerdì 20 agosto 2010
Dieta perfetta. 9 Consigli utili per perdere peso
9. Mangiare lentamente
Dal momento in cui iniziamo a mangiare, ci vogliono 20 minuti al nostro cervello per sentire la sensazione di pienezza. Così, i mangiatori veloci possono facilmente mangiare oltre il loro punto di pienezza. È, quindi, meglio mangiare lentamente e gustare il sapore del cibo al meglio.
Oltre alla perdita di peso, mangiare lentamente può ridurre i problemi di digestione e ridurre lo stress mentale.
8. Non saltare i pasti
Mangiare spesso in piccole quantità durante il giorno aiuta ad equilibrare il livello calorico del vostro corpo. Mantiene inoltre il livello di zuccheri nel sangue sotto controllo. Saltare i pasti può incidere negativamente sulla vostra salute generale.
La ricerca ha rivelato che saltare 2 pasti a favore di 1 pasto grande porta a cambiamenti metabolici potenzialmente rischiosi.
I ricercatori hanno scoperto che coloro che saltano i pasti avevano elevati livelli di glucosio e la risposta insulinica ritardata. Queste condizioni, se persistono per un tempo sufficientemente lungo, potrebbe portare al diabete.
7. Prodotti alimentari freschi
Evitare cibi confezionati e trasformati per quanto possibile. Infatti, il cibo confezionato è in parte colpa dell’obesità nel mondo. Questo alimento contiene tutti i generi di prodotti chimici che si possono immaginare ed è estremamente pericoloso per la salute ed il peso.
Gli alimenti contengono nessuna o poche sostanze nutritive, anche se sono ricchi di calorie.Il corpo cerca le sostanze nutritive e, quando non ne trova nessuno, conserva le calorie, il corpo si rifiuta di bruciare le calorie e questi alla fine si trasformano in grasso.
6. Motivo per eccesso di cibo
È l’eccesso di cibo la madre di tutti i problemi di peso, senza dubbio. Ogni volta che mangiamo troppo, è bene cercare di scoprire il motivo dietro. Non si può semplicemente essere l’eccesso di cibo solo per divertimento. L’ eccesso di cibo è spesso innescato da stress, noia, solitudine, rabbia, depressione e altre emozioni. Imparare a gestire le tue emozioni è un buon modo di astenersi dal mangiare troppo. L’eccesso di cibo possono essere trattati tramite il vostro psicologo, che ti può aiutare a gestire le tue emozioni e modificando le tue abitudini.
5. Non tagliare fuori tutto ciò che ti piace
Non privarti del tuo cibo preferito. Prendere l’abitudine di premiare con il piatto preferito ogni volta che si raggiunge l’obiettivo a breve termine. Se si tenta di tagliare fuori tutto dal vostro menù, l’unica cosa che sta per succedere è che si sta per cadere fuori della vostra perdita di peso programmata. In breve, fai molta attenzione alla quantità e la frequenza.
4. Cambia il tuo stile di vita
Non cambiare la vostra dieta, cambia il tuo stile di vita alimentare. Cambiare la vostra dieta aiuterà soltanto la perdita di peso per un breve periodo, sarà perdere peso solo per guadagnare un paio di mesi più tardi.
Impara a mangiare verdura, frutta e cereali integrali. Riducono grassi e calorie nella dieta. In breve, bisogna abituarsi a prendere in meno calorie di quanto si faceva prima, se vuoi avere una possibilità che duri nel tempo.
3. Diario alimentare
Di tenere un diario alimentare ti aiuterà a pianificare il tuo schema alimentare e di comportamento. Scrivete tutto. Che cosa si mangia, quanto si mangia, quando hai mangiato, i livelli di fame, i vostri sentimenti, tutto! Ogni volta che si trova un problema con il vostro piano, è possibile tornare al diario e correggerle. È possibile identificare la causa del mangiare troppo e si possono apportare modifiche al tuo stile di vita.
2. Esercizio
Che cosa può essere più utile per bruciare calorie in eccesso e riducendo i grassi di esercizio?
30-60 minuti di esercizio fisico è raccomandato per una vita sana. Come abitudine l’esercizio potrebbe essere difficile, ma una volta messo a fuoco il tutto e con un po d’impegno, troverete l’esercizio piuttosto divertente. Il sollevamento pesi in aggiunta a qualsiasi attività fisica si può notevolmente aumentare la capacità di bruciare grassi. Vai a fare una passeggiata, partecipa alle attività sportive locali o entra in palestra, sono tutti ugualmente buoni una volta che diventano regolari.
1. Non rinunciare
La regola più importante per la perdita di peso, è mai e poi mai rinunciare. Continuate avanti, imparare dai propri errori e modificare il piano secondo i commenti del giorno. Cercate di rilassarvi e non essere ossessionati dal perdere peso.
Maniglie dell'amore addio!
L'addome, soprattutto negli uomini, è una sede di accumulo preferenziale del grasso. L'eccesso di adipe spesso si concentra anche nei fianchi dando origine alle cosidette "maniglie dell'amore", un inestetismo per molti fastidioso e difficile da combattere. Il problema però non è solamente estetico, l'eccesso di grasso addominale aumenta infatti il rischio di malattie coronariche, insulino resistenza, diabete, dislipidemia, alcuni tipi di cancro ed ipertensione.
Per combattere le maniglie dell'amore in maniera concreta è fondamentale un approccio multilaterale basato su una corretta alimentazione ed un regolare programma di attività fisica.
Considerata la gravità del problema è importante associare a questi classici rimedi soluzioni apparentemente meno efficaci ma che, unite insieme, aiutano a combattere le maniglie dell'amore sotto molteplici punti di vista.
Allenamento mirato e dimagrimento localizzato
Se nel bel mezzo di una serie di addominali il vostro personal trainer vi interrompe dicendovi che il dimagrimento localizzato non esiste e che allenare spesso questo muscoli serve a poco, non dategli retta. Nonostante la sua affermazione sia dettata dai risultati di alcune prestigiose ricerche pubblicate in tutti i libri di testo del settore, per sconfiggere le maniglie dell'amore è necessario lavorare molto sugli addominali.
Chiunque abbia provato ad allenare intensamente l'addome potrà confermarvi l'efficacia di questa teoria.
Ovviamente, se presi singolarmente, gli esercizi per gli addominali non possono far molto per risolvere il problema.
Occorre quindi integrare tra loro attività diverse come quelle aerobiche (corsa, ciclismo, nuoto di durata), l'interval training e gli allenamenti con i pesi.
L'associazione di esercizi aerobici con altri mirati all'ipertrofia muscolare è il modo migliore per innalzare il metabolismo e bruciare più calorie durante tutta la giornata.
Un programma di allenamento ideato per dire addio alle maniglie dell'amore dev'essere programmato nel lungo periodo. Per arrivare pronti alla prova costume occorre quindi lavorare costantemente per almeno 3-6 mesi (in relazione alla severità del problema).
Dopo un breve periodo di adattamento, necessario per prendere confidenza con gli attrezzi, si può finalmente entrare nel vivo del programma "anti maniglie dell'amore". In questa prima fase si eseguiranno cinque allenamenti alla settimana. Tre sedute saranno dedicate al lavoro aerobico (50-60') e due a quello di forza (allenare tutto il corpo: 6 serie per il petto 6 per la schiena, 4 per le braccia e 3 per le gambe).
Gli addominali andranno allenati tre volte alla settimana (eseguire ogni volta 3 serie per la parte alta dell'addome, 3 per quella bassa, 3 per gli obliqui e 3 per i lombari).
Dopo otto settimane l'allenamento con i pesi e quello cardiovascolare andranno associati all'interno della stessa seduta di allenamento. In un primo momento si passerà dai cinque ai quattro allenamenti settimanali, aprendo ogni seduta con esercizi di tonificazione seguiti da 30' di attività aerobiche. Nell'ultimo periodo si seguirà un programma composto da 4 sessioni settimanali: due di circuiti training, una esclusivamente dedicata ai pesi ed un'altra al lavoro aerobico.
Mano a mano che ci si avvicina alla prova costume gli addominali andranno allenati con maggiore intensità e frequenza (anche tutti i giorni, magari appena svegli prima di fare colazione). In questo modo si aumenta la circolazione sanguigna favorendo indirettamente il dimagrimento localizzato e donando all'addome l'ambito aspetto cesellato. I migliori esercizi per gli addominali sono i classici crunches (tradizionale e inverso), gli esercizi alla Swiss Ball e l'esercizio "bicicletta" per gli obliqui .
Dieta
Le maniglie dell'amore sono spesso la diretta conseguenza di cattive abitudini alimentari. Una dieta scorretta può infatti vanificare i grossi sacrifici compiuti in palestra.
La dieta ideale per combattere le maniglie dell'amore deve prima di tutto essere varia e bilanciata.
1) è importante consumare ogni giorno un'ampia varietà di cibi salutari (cereali integrali, verdure, pesce, carne magra, legumi, latticini magri, oli vegetali, frutta fresca e secca).
2) Nessun alimento dev'essere demonizzato. Bisogna comunque evitare il consumo di alimenti contenenti troppi grassi idrogenati, saturi o zuccheri. Non bisogna quindi temere i carboidrati, ma è importante sostituire quelli semplici (ad alto indice glicemico) con quelli complessi (legumi, verdura, avena).
3) Non lasciarsi sedurre da mode alimentari o da diete che estremizzano qualche concetto, come l'iperproteicità o la restrizione di carboidrati (dieta Atkins, scarsdale, metabolica, chetogenica ecc.).
4) Adottare i modelli alimentari tipici della dieta mediterranea, riducendo leggermente la percentuale glucidica (dal 65 al 55-50%) ed innalzando leggermente quella proteica e lipidica (25-30% per i grassi e 20% per le proteine).
5) Sfruttare a proprio vantaggio gli alimenti ed i prodotti "brucia grassi". Caffeina, guaranà , preparati erboristici contenenti efedrina, arancio amaro (sinefrina), peperoncino, cacao, the scuro, erba Mate, fucus e garcinia, hanno spiccate caratteristiche termogene (innalzano il metabolismo basale costringendo il corpo a bruciare più calorie). L'importante è non abusare di questi prodotti, per evitare effetti collaterali come irrequietezza, tremori, nervosismo e tachicardia.
6) Consumare pasti piccoli, frequenti e ben bilanciati. I picchi insulinici (favoriti da pasti troppo abbondanti e sbilanciati a favore dei carboidrati), insieme al digiuno prolungato, sono infatti i maggiori responsabili dell'accumulo di grasso a livello del ventre.
Ulteriori soluzioni a modesta efficacia
CREME: quelle contenenti capsicina (estratto del peperoncino) o altri princìpi attivi in grado di stimolare la circolazione, possono contribuire alla definitiva sconfitta di rotolini e maniglie dell'amore. L'applicazione di tali prodotti va seguita da un buon massaggio in modo da amplificarne l'effetto stimolatorio sul microcircolo.
Anche le fasce addominali, innalzando localmente la temperatura corporea, favoriscono il dimagrimento localizzato.
INTEGRATORI: oltre ai brucia grassi contenenti estratti termogeni (in grado di accelerare il metabolismo), segnaliamo anche l'acido lipoico (un potente antiossidante e stabilizzatore di insulina) e la carnitina (un amminoacido che favorisce la metabolizzazione dei grassi). Il primo va assunto in dosi da 200 mg dopo i pasti principali. Un'ora prima dell'allenamento cardiovascolare si possono invece assumere 400-1000 mg di carnitina.
Un multivitaminico a basso dosaggio può essere assunto regolarmente a colazione, soprattutto da chi non consuma abbastanza frutta e verdura.
Un ultimo consiglio
Per raggiungere un obiettivo particolarmente caro serve costanza, impegno e determinazione. Le maniglie dell'amore sono un nemico subdolo, ma non invincibile. Se hai provato mille soluzioni e un addome cesellato sembra essere ormai soltanto una chimera, non ti arrendere! Consulta i migliori specialisti, segui i consigli di questo sito e mantieniti ben informato. Le maniglie dell'amore si possono sconfiggere, ma un grande risultato richiede sempre un grande impegno.
giovedì 19 agosto 2010
Yoga, conoscere se stessi
martedì 17 agosto 2010
Tavolozza multisensoriale
Ritorna l'allarme per gli orientali cannibali BUFALA
lunedì 16 agosto 2010
Riso o pasta? In cucina è meglio scegliere il riso o la pasta, quale di questi due alimenti ha le migliori caratteristiche nutrizionali?
ENERGIA | 353 Kcal | ENERGIA | 332 Kcal |
Parte edebile | 100% | Parte edebile | 100% |
Acqua | 10,8 g | Acqua | 12,0 g |
Carboidrati | 79,9 g | Carboidrati | 80,4 g |
Lipidi | 1,4 g | Lipidi | 0,4 g |
Proteine | 10,9 g | Proteine | 6,7 g |
Fibre | 2,7 g | Fibre | 1,0 g |
Caffeina contro borse ed occhiaie
Il tarassaco, Taraxacum officinale un integratore per la definizione
Il tarassaco (Taraxacum officinale, fam. Composite o Asteracee) è una pianta erbacea particolarmente diffusa nei luoghi erbosi ed areati di tutto il territorio italiano. Noto anche come dente di leone, stella gialla e capo di frate, il tarassaco si riconosce facilmente per i suoi capolini fiorali di colore giallo intenso, che si chiudono al calar del sole e si riaprono al ritorno della luce (il tarassaco è conosciuto anche come girasole dei prati). Al capolino sussegue un globo piumoso bianco-argentato, dotato di numerosi acheni; da qui l'appellativo popolare "soffione".
Alcuni autori fanno risalire le origini del nome "tarassaco" ai termini greci taraxis (disordine, squilibrio) e akas (rimedio). Non sorprende, dunque, che il tarassaco sia un rimedio conosciutissimo dalla medicina popolare. Significative sono anche le denominazioni tradizionali attribuitegli nei vari Paesi del Mondo, tra le quali ricordiamo l'italiano "piscialetto" ed il francese Pissenlit. Entrambe queste denominazioni si riferiscono ai poteri diuretici delle foglie di tarassaco - ricche di potassio e sostanze amare - che possono essere consumate come verdura cotta a vapore (se si cuociono in ammollo, è bene ricordare che a cottura ultimata l'acqua conterrà la maggior parte dei princìpi attivi). A tal proposito si consiglia di raccogliere piantine piccole e tenere, cresciute in luoghi non inquinati, prima della fioritura.
Principali impieghi del tarassaco
Gli estratti di tarassaco vengono impiegati, da soli o in associazione ad altre sostanze naturali, in prodotti erboristici destinati al trattamento e/o alla prevenzione di:
edemi e ritenzione idrica
cellulite
obesità, gotta
colesterolo alto
dermatosi
stipsi, emorroidi, fermentazioni intestinali. flatulenza
affezioni epatiche non infettive, reumatiche ed artritiche
dispepsia (cattiva digestione)
intossicazioni da abusi alimentari
lieve iperglicemia
ittero e calcoli delle vie biliari*
Aldilà delle proprietà diuretiche universalmente note, il tarassaco - ed in particolare il suo rizoma e la radice - aumentano la produzione della bile ed il suo deflusso dal fegato all'intestino (proprietà rispettivamente definite colagoghe e coleretiche). I suoi estratti vengono pertanto utilizzati come purificanti, decongestionanti e disintossicanti epatici. Al tarassaco vengono attribuite anche proprietà antinfiammatorie, ipoglicemiche, stimolanti l'attività pancreatica ed ipo-colesterolemizzanti (promuove l'eliminazione biliare del colesterolo in eccesso e ne riduce l'assorbimento grazie alla ricchezza in fitosteroli e fibre solubili).
Come tutte le composite, la radice di tarassaco è ricchissima di inulina, una fibra solubile con effetti prebiotici, utili per migliorare la funzionalità intestinale e selezionare una flora enterica simbionte. Degno di nota è anche il contenuto in flavonoidi, acido ascorbico, provitamina A e calcio.
I blandi effetti diuretici e la ricchezza in potassio possono contribuire a regolarizzare i fluidi corporei ed abbassare la pressione arteriosa (in tal caso il tarassaco va necessariamente assunto previo consulto medico).
Modalità di assunzione: la dose giornaliera consigliata è di 3-10 grammi di droga (costituita da radici e parti aeree), da assumersi tre volte al giorno. Il decotto è consigliato per massimizzare gli effetti diuretici del tarassaco (può essere preparato portando ad ebollizione e facendo bollire per 5 minuti in 100 ml di acqua, 5-7 grammi di radici essiccate, lasciandole poi macerare per 5 minuti; filtrare prima di servire).
un diuretico efficace di libera vendita per ambo i sessi, che oltretutto possiede una fonte incorporata di potassio. La dose consigliata è di 500-1000 mg 3 volte al dì per max 3 giorni. Perchè per massimo tre giorni? Perchè l'organismo umano dopo già 36 ore, si accorge dello squilibrio idrico generato, e attiva meccanismi per riportare l'omeostasi. Quindi vi consiglio di usare questo integratore solo in previsione di una ricorrenza importante per la quale volete avere un aspetto ancora più asciutto e compatto. non utilizzatelo in maniera cronica.
domenica 15 agosto 2010
Esercizi per ottenere una pancia piatta
La pancia ed un conseguente ventre più piatto è il risultato del buon esito dell’applicazione di diversi fattori di varia natura, il ventre piatto può essere considerato come la conseguenza di:
- Poco grasso addominale
- Annullamento o riduzione del gonfiore gastro-intestinale
- Effetto del torchio addominale
Cioè la capacità di creare una sorta di buco o vuoto in corrispondenza della parete addominale quale conseguenza di uno spostamento dei visceri verso la colonna vertebrale.
Ovviamente, tale effetto deriva innanzitutto dall’elevata capacità funzionale dei muscoli di tale area di espletare efficientemente tale azione di retrazione nonché dalla collaudata pratica d’allenamento.
Sebbene a primo impatto possa non sussistere una differenza sostanziale tra la terminologia di ventre piatto e vacuum addominale, da un punto di vista funzionale per il primo concetto s’intende una condizione fisica esistente in condizioni di riposo, quindi si tratta di una terminologia da riferirsi ad una situazione statica, invece, il secondo fa riferimento alla capacità dinamica di creare una condizione fisica di vuoto nell’area addominale in seguito alla sviluppata capacità dei muscoli di comprimere e spostare in addietro i visceri.
Condizione statica di “pancia piatta” e “vacuum addominale” sono due condizioni che si influenzano vicendevolmente in modo reciproco.
Quindi le condizioni morfologiche e fisiologiche che forgiano l’acquisizione del ventre piatto contribuiscono nel predisporre i migliori presuppostI funzionali alla pratica del vacuum addominale.
D’altra parte, invece, un’allenata pratica di vacuum addominale favorisce la conquista dell’adattamento morfologico funzionale di “ventre ed una pancia più piatta” in condizioni di riposo.
Per ottenere un ventre piatto seguite i seguenti spunti:
1)Adottate strategie nutrizionali volte al dimagrimento.
2)Eseguite allenamenti specifici per i muscoli: retto addominale, obliqui interni, obliqui esterni, trasverso dell’addome.
Un esempio di esercizi per questi muscoli è il seguente:
- Crunch a terra o su tappetino (retto addominale)
- Crunch inverso su panca (retto addominale)
- Crunch con torsione (retto addominale e obliqui)
- Torsioni del busto sulla “torsion disc machine”(obliqui)
3) Non mangiate cibi che creano gonfiore.
Come regola generale evitate tutti i farinacei, preferite quali fonti glucidiche la frutta, i tuberi e la verdura.
Normalmente i farinacei creano condizioni di gonfiore poiché disturbano la digestione in funzione della chimica insita nel loro spettro nutrizionale.
Esercizi per il vacuum addominale
1) Esercizio di compressione addominale
Sdraiatevi supini su un tappetino, braccia posizionate lungo il tronco e parallele ad esso, arti inferiori leggermente divaricati, ginocchia piegate in modo che la pianta dei piedi possa rimanere a contatto col suolo.
Inspirate profondamente, poi espirate totalmente ed alla fine dell’espirazione spingete la “pancia” verso la colonna vertebrale con l’apposita contrazione del muscolo trasverso dell’addome. Mantenete questa posizione in totale apnea per almeno 6 secondi.
Eseguite 10 serie per questo esercizio con pause di 45 secondi.
2)Esercizio di compressione e manipolazione addominale
Adottate gli stessi accorgimenti tecnici dell’esercizio sopra menzionato, ma ad esso aggiungete un suppletiva azione di compressione manuale.
Più precisamente: dopo aver eseguito l’espirazione ed aver spinto la pancia verso la colonna vertebrale, chiudete le mani a modo di pugno, posizionatele sull’area addominale e spingete ulteriormente verso la colonna vertebrale.
La compressione/manipolazione deve essere eseguita in modo controllato e non brusco.
Eseguite la manipolazione addominale per 6 secondi e comunque non superate gli 8 secondi.
Eseguite 10 serie di questo esercizio con pause di 60 secondi.
venerdì 13 agosto 2010
Aumentare la muscolatura dei glutei
Rimettersi in forma
L'esercizio: Estensione dell'anca a gamba tesa.
Inizio: Al suolo, a quattro zampe, inginocchiati appoggiandoti sui gomiti.
Esecuzione: Inspira e tendi una gamba all'indietro. Espira durante il movimento e poi torna nella posizione di partenza. E ricomincia.
Programma:
- Principiante: 3 serie di 25 movimenti con 2 minuti di riposo.
- Intermedio: 4 serie di 35 movimenti con 1 minuto e mezzo di riposo.
- Avanzato: 5 serie di 40 movimenti con 1 minuto di riposo.
McDonald’s video donna aggredisce cassiera perchè sono finite le crocchette di pollo
La dimostrazione che certi cibi fanno male alla salute e sarebbero da vietare.
La crisi di astinenza da pollo fritto provoca reazioni davvero spropositate in una donna dell’Ohio. L’episodio, filmato dalle telecamere di sorveglianza di un McDonald’s, lo dimostra.
Una donna di 25 anni si ferma allo sportello del take away della catena, chiede del pollo ma l’addetta allo sportello le dice che è finito.
A quel punto esplode l’ira della donna che inizia a tirare pugni alla dipendente, in preda a uno scatto d’ira che non si placa neppure dopo l’intervento del responsabile.
Alla fine la donna prende un oggetto e spacca la vetrata. La 25enne è stata poi identificata e arrestata per vandalismo.
giovedì 12 agosto 2010
Cina: ginnastica obbligatoria contro l’obesità
Domani nuovo Codice della strada
mercoledì 11 agosto 2010
Cibi da evitare per disintossicarsi
Un nuovo attrezzo per scolpire addominali e pettorali
Proprietà benefiche dell’ Arnica
Argan, un olio dalle proprietà benefiche
lunedì 9 agosto 2010
ESEMPI DI VITA Matthew Mitcham
CIOCCOLATA DA SNIFFARE
Per ora i gusti di cioccolato disponibili sono quattro: al mirtillo, alla menta, al mango e semplice. Le particelle di polvere aromatizzata sono troppo grandi per penetrare nel sistema respiratorio e finire nei polmoni durante l’inalazione, o almeno così rassicurano i produttori.
RESISTERE ALLE TENTAZIONI
domenica 8 agosto 2010
Il riso alla provitamina A
Il riso è la pianta alimentare più importante al mondo. È il nutrimento base per oltre 2 miliardi di persone nei paesi in via di sviluppo. Ora ti spiego perché e come gli ingegneri genetici hanno prodotto delle piante di riso che producono nei loro chicchi la provitamina A.
250'000 bambini ciechi all'anno
Il riso mondato non contiene vitamina A. Per questo, le persone che si cibano quasi esclusivamente di riso, soffrono di carenze in vitamina A. Questo può causare sia cecità notturna che addirittura cecità totale. La mancanza di vitamina A aumenta inoltre la sensibilità alle malattie infantili, come il morbillo, la dissenteria e alcuni disturbi respiratori. Circa 124 milioni di bambini nel mondo soffrono di carenza di vitamina A, e nel solo Sud-est asiatico 250'000 bambini perdono la vista ogni anno a causa di questa carenza.Delle piante di riso che producono provitamina A potrebbero salvare dalla morte da 1 a 2 milioni di bambini all'anno.
Provitamina A
La provitamina A viene trasformata dal nostro organismo in vitamina A. L'involucro esterno del chicco di riso contiene provitamina A. Perché allora non si mangia il riso con la buccia? Purtroppo le cose non sono così semplici.La buccia del chicco di riso un alto tenore in oli. Stoccato in un clima tropicale il riso diventa facilmente rancido e immangiabile. Per questo motivo il riso deve essere decorticato.
Il riso decorticato ha il vantaggio di poter essere conservato senza irrancidire. L’inconveniente, però, è che con la buccia si perde anche la preziosa provitamina A.
I chicchi di riso dovrebbero produrre la provitamina A
I ricercatori del Politecnico di Zurigo e dell'Università di Friburgo (Bresgovia) hanno collaborato per produrre, con l'ingegneria genetica, delle piante di riso che producono provitamina A nei chicchi. Con i metodi tradizionali sarebbe impossibile raggiungere questo obiettivo.I ricercatori hanno scoperto che la pianta di riso ha bisogno di tre proteine supplementari (enzimi) per poter produrre provitamina A nei chicchi. Occorreva quindi trovare i tre geni necessari, e trasferirli nella pianta.
Tre geni per il riso
Gli ingegneri genetici li hanno trovati. Due dei tre geni provengono dal narciso, mentre il terzo dal batterio Erwinia uredovora.Come hai visto nel capitolo “inserire un gene umano nei batteri”, molti batteri sono dotati di piccoli anelli di geni (plasmidi). Lo stesso vale per un batteri chiamato Agrobacterium tumefaciens. Quando questo batterio entra in contatto con delle cellule vegetali lesionate, una determinata sequenza del DNA del suo plasmide (T-DNA) è introdotto nella cellula vegetale. I ricercatori hanno utilizzato questa proprietà estraendo una parte del T-DNA dal plasmide, e inserendovi un gene che deve essere introdotto nella cellula della pianta.
I ricercatori del Politecnico di Zurigo hanno utilizzato l'Agrobacterium tumefaciens per introdurre nelle cellule del riso i due geni del narciso e il gene del batterio Erwinia uredovora.
Alcune delle cellule di riso hanno assunto tutti e tre i geni, e li hanno integrati in modo stabile nel loro DNA. È su queste cellule di riso geneticamente modificate (transgeniche) che i ricercatori continuano a lavorare.
Le cellule di riso transgeniche sono state trattate con ormoni specifici, in modo da rigenerare intere piante di riso. Le piante di riso transgeniche producono nei loro chicchi la provitamina A. Questa rende i chicchi di riso gialli, ed è per questo si parla di golden-rice.
La ricerca continua
Rimane ancora molto da fare. Uno degli obiettivi è di aumentare ulteriormente il contenuto di provitamina A nei chicchi di riso, per aiutare così le popolazioni dei paesi in via di sviluppo. Per questo motivo, i ricercatori svizzeri collaborano con quelli dell'Istituto Internazionale di Ricerca sul Riso delle Filippine, per trasferire la capacità di produrre provitamina A alle varietà di riso locali, adattate a quel clima e suolo. Parallelamente, è ugualmente necessario effettuare studi alimentari, e degli effetti sull'ambiente di queste piante transgeniche.SCAMPI BUONI E DIETETICI
Ha una forma allungata ed è di colore bianco-rosato con delle chiazze più chiare.
La parte anteriore è quella più sviluppata, con un rostro laterale seghettato su cui si trovano gli occhi; è dotato inoltre di due paia di antenne (di cui due più sviluppate) e un paio di chele robuste munite di spine, per afferrare meglio le prede.
Nella parte posteriore, formata da 6 segmenti mobili, ha invece la coda, aperta a ventaglio che lo scampo utilizza, insieme alle otto zampe, per muoversi. Vive nei fondi marini preferibilmente sabbiosi, tra i 20 e gli 800 m di profondità.
Di solito lo scampo si nasconde in delle gallerie che scava molto a fondo ed esce solo nelle ore notturne per andare a caccia di vermi di cui si nutre.
I due sessi si possono distinguere per la presenza, nel maschio, di due appendici appuntite sotto l’addome che costituiscono gli organi sessuali.
In più, generalmente, il maschio è più grande della femmina: lo scampo maschio raggiunge i 25 cm di lunghezza, mentre la femmina è lunga non più di 10-15 cm.
Lo scampo ha una carne di qualità pregiata, dal sapore delicato che non assomiglia a quello dell’astice, sebbene appartenga alla stessa famiglia.
Una varietà si scampi che si distingue dal Nephrops norvegicus è quella dello scampo del Pacifico, conosciuto anche con il nome di “gambero marino”.
■ Al momento dell'acquisto
Importante è controllare che la testa non sia più scura del normale: per capire se è fresco infatti il colore deve essere uniforme, prestando particolare attenzione all’addome che diventa verdastro nel caso in cui i suoi muscoli siano ormai molli.
Inoltre gli occhi devono essere gonfi e profondi, di colore nero brillante.
■ Proprietà nutrizionali
Sono però sconsigliabili per chi ha un livello di colesterolo alto, in quanto, come i gamberi, hanno la caratteristica di averne un alto tasso.