venerdì 1 aprile 2011

Nel Tirreno un mare di plastica


Nel Mare Nostrum aumenta sempre più la concentrazione di scorie di vario genere, in prevalenza plastica, stimate in circa 500 tonnellate. Nel mar Tirreno, tra Italia, Spagna e Francia di stima una concentrazione di rifiuti superiore a quella delle famigerate “isole di spazzatura” rilevate nell’oceano Atlantico e nell’oceano Pacifico. Il dato è stato denunciato al Senato da Legambiente, in collaborazione con Arpa. E’ stato consegnato il rapporto “L’impatto della plastica e dei sacchetti sull’ambiente marino“. L’Arpa ha effettuato un monitoraggio nell’arcipelago toscano: in un’ora sono stati prelevati 4 kg di rifiuti, la voce plastica, che raggruppa sacchetti di varie dimensioni e comunque pezzi di plastica derivanti da molteplici usi, costituisca ben il 73% dei rifiuti che possiamo trovare sul fondo del marino! A seguito del rischio di ingestione o intrappolamento, sono ormai noti i problemi causati alla fauna marina dalla plastica, ed in particolar modo dai sacchetti.Le principali vittime sono mammiferi marini e le tartarughe, di cui quasi la metà delle specie sono a rischio estinzione.


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