mercoledì 22 aprile 2009

Blue Space, un sottomarino alimentato dai muscoli

Il Blu Space è un sottomarino a pedali creato da Saint-Petersburg State Marine Engineering University. Il prototipo è stato completato intorno al 2003, ma è ancora in cerca di investitori per trasformarsi in prodotto industriale. La sua cabina ospita fino a due persone, chiamate a un certo impegno fisico per esplorare i misteri delle acque.


La mole dello sforzo è però minore rispetto ad analoghe proposte dei concorrenti. Per generare la velocità di 2-3 nodi occorre una capacità di propulsione pari a 0.4-0.8 kW, contro i 2.5-5 kW degli altri mezzi ad energia umana. Il risultato è reso possibile dal design innovativo e da un particolare effetto, battezzato Coanda, che agevola la fluidità del moto nel liquido.
Se il progetto andrà in porto, il prezzo d’acquisto potrebbe essere abbordabile (30-70 mila dollari), specie in relazione ai costi degli altri esemplari della specie. Una bella convenienza, resa ancora più evidente dai bassi oneri di gestione e manutenzione. Senza dimenticare il godimento regalato dal suo grado di maneggevolezza, che consente di andare avanti, indietro, su e giù, ma anche di ruotare intorno all’asse verticale. 
Gli studi di fattibilità e le ricerche di mercato svolte dal MIT ipotizzano un potenziale di vendita pari a un milione di pezzi. Gli ideatori credono più realisticamente di poter collocare 10 mila veicoli all’anno. Questo sommergibile, per le dimensioni ridotte, può essere facilmente trasportato con l’aiuto di un carrello automobilistico.


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