venerdì 25 luglio 2008

Giardini verticali


giardini verticali di Patrick Blanc caratterizzano il museo di Jean Nouvel a Parigi.
Un muro vegetale di 150 piante, diverse. Un giardino come catalogo di specie vegetali. 4 corpi di un complesso, mai uguale a se stesso. 5 ingressi con prospettive, sempre nuove. Ritmato da scatole colorate e da infinite sfumature di rosso: ogni intervento sottolinea elementi non ripetitivi (progettati da Nouvel). Ibrido. Colorato. Scenografico.
E’ il Musée du quai Branly a Parigi, dedicato all’arte primitiva dei quattro continenti e impreziosito dall’opera di Patrick Blanc. I giardini verticali di Blanc possono essere implementati ovunque, in ambienti esterni, come in quelli interni.
Il sistema è composto di tre parti: uno strato di PVC, uno di feltro e una rete metallica, un sistema auto-portante, senza terra, che può essere anche sospeso in aria. I benefici del Vertical Garden sono molteplici: migliorano l’aria, abbassano i consumi di energia, offrono una naturale barriera al suono e risultano sicuramente gradevoli alla vista.
Non importa dove si vive, città, periferia, clima caldo o freddo, all’aperto o al chiuso, il giardino verticale apporta un tocco di verde e di benessere a tutto.

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