mercoledì 28 dicembre 2011

Muove i primi passi dopo il trapianto di gambe

Ventenne spagnolo operato a luglio da Pedro Cavadas,
il «Dottor Miracolo»: mai nessuno aveva osato tanto

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Un ventenne spagnolo è stato sottoposto il 10 luglio scorso al trapianto di entrambe le gambe, primo trapianto del genere in tutto il mondo. Ora il ragazzo, la cui identità è rimasta segreta per questioni di privacy, sta registrando le prime reazioni motorie. La prima volta che muove le ginocchia, il primo bagno nella piscina del La Fe Hospital di Valencia, i primi timidi movimenti, le prime speranze di poter tornare a camminare o forse anche a correre. Nonostante gli specialisti continuino a sottolineare che il recupero sia all’incirca al 50 per cento delle funzioni originarie.

L’INTERVENTO - L'operazione è durata quattordici ore ed è stata condotta da un team di cinquanta medici guidati dallo spagnolo Pedro Cavadas-Rodriguez, celebre chirurgo che opera nella ricostruzione microchirurgica dal 1994. Prima le ossa, poi i tendini, le arterie e infine i nervi: pezzo dopo pezzo, elemento dopo elemento, due gambe nuove sono state attaccate al corpo del giovane. Cavadas di recente ha dichiarato che il decorso post-operatorio sta procedendo molto bene, ma anche che saranno necessari diversi mesi prima che il giovane possa riprendere a camminare senza sostegni.

LA RIABILITAZIONE - In effetti bisogna tenere conto di tutte le incognite di un intervento così pionieristico, anche se il bilancio può già dirsi positivo. La riabilitazione è simile a quella prevista per gli arti superiori, con l’unica e significativa eccezione che gli arti inferiori devono poi poter sopportare l’intero peso corporeo. Il monitoraggio dei nervi e dei muscoli è continuo e la riattivazione delle terminazioni nervose è seguita passo dopo passo. Il giovane uomo aveva subito un’amputazione delle gambe sopra il ginocchio in seguito a un gravissimo incidente che ne aveva determinato l’assoluta impossibilità di recupero. L’unica alternativa alla sedia a rotelle è stata da subito il trapianto di entrambe le gambe. Ma nel mondo la microchirurgia ancora non aveva osato così tanto.

IL DOTTOR MIRACOLO - Il dottor Pedro Cavadas non è certo nuovo a queste imprese e aveva dichiarato al quotidiano britannico Independent di essere pronto a realizzare un trapianto di entrambi gli arti inferiori. È stato il primo in Spagna, e il secondo al mondo, a effettuare, su una donna colombiana, il trapianto di entrambi gli arti superiori nel mese di ottobre 2008. E nel 2009 si è cimentato con l’ottavo trapianto facciale nel mondo (primo in Spagna), ma il primo a includere la lingua e l’osso della mascella inferiore. In Africa, Paese che frequenta spesso e dove ha creato una fondazione nel 2003 (la Fondazione Cavadas), lo chiamano «Dottor Miracolo». La sua è anche una storia di sofferenza. Cresciuto tra gli agi, a un certo punto perde il fratello in un incidente durante un viaggio in Kenya. Si innamora dell’Africa, rinuncia al lusso e vende le sue macchine sportive. Cambia la propria prospettiva di vita e mette le sue abilità e il suo talento al servizio dei bisognosi. Con la sua Fondazione si dedica alle persone che hanno subito ferite da arma da fuoco e machete e non hanno accesso ai medicinali. A loro e ai tanti casi che ha già affrontato nel mondo Cavadas regala il suo talento. E le sue mani preziose.

 

fonte: ANSA

Orologio cucù da polso







L'ha disegnato Thomas Cruyl, è il suo personalissimo tributo all'artigianato delle alpi svizzere.












lunedì 12 dicembre 2011

Identificate in Mekong nel 2010 oltre 200 varieta'

Una lucertola (Leiolepis ngovantrii) che si riproduce per clonazione, senza bisogno del maschio, una scimmia che starnutisce quando piove e che ha i capelli ''alla Elvis Presley'', un pesce che assomiglia ad un cetriolo. Sono solo alcune delle oltre 200 nuove specie, animali e vegetali, identificate nel 2010 nell'area asiatica del Mekong. Ma, avverte il Wwf, c'e' poco da gioire: l'esistenza di molte di queste e' gia' minacciata. 
''In media una nuova specie viene scoperta ogni due giorni", riferisce la relazione "Wild Mekong'' (''Mekong selvaggio"), in quest'area di straordinaria biodiversita' che comprende Vietnam, Cambogia, Laos, Thailandia, Birmania e la provincia cinese dello Yunnan. Nel dettaglio si tratta di 145 piante, 28 rettili, 25 pesci, 7 anfibi, due mammiferi e un uccello scoperti nel 2010 che si aggiungono a 1.345 altre specie identificate dagli scienziati a partire dal 1997.
Il WWF ricorda la nuova scoperta del geco "psichedelico", di colore giallo brillante con le gambe e la coda blu arancio. Molte specie "stanno lottando per sopravvivere in habitat che si restringono sempre di piu', altre sono destinate a finire come prelibatezze esotiche in alcuni piatti'', ha dichiarato Stuart Chapman del WWF.  Ad esempio la lucertola che si riproduce per clonazione si trova nel menu di un ristorante in provincia di Ba Ria Vung Tau, nel Vietnam meridionale.






*lucertola che si riproduce per clonazione*
Tra le curiosita' di queste nuove specie scoperte c'e' quella che riguarda la scimmia dal naso bianco e nero che sembra avere il taglio di capelli ''alla Elvis Presley'': questa scimmia starnutisce quando l'acqua gli entra dalle narici ed e' capace di trascorrere i giorni di pioggia con la testa tra le gambe per evitare l'inconveniente. Tra i nuovi vegetali scoperti ci sono cinque specie di piante carnivore, alcune delle quali in grado di fagocitare perfino ratti e uccelli.
"I tesori della biodiversita' nella regione andranno persi se i governi non investiranno nella conservazione e nel mantenimento della biodiversita'", avverte il Wwf. Questo rischio e' diventato realta' in Vietnam nel 2010, con la morte dell'ultimo esemplare del rinoceronte di Giava perché le corna sono ingredienti ambiti nella medicina tradizionale asiatica. In pericolo sono anche la tigre e l'elefante, il pesce gatto gigante del Mekong, i delfini. Il WWF ha quindi chiamato i Paesi del Mekong ad "accelerare gli sforzi verso un'economia verde".
VIETNAM MEKONG NEW SPECIESgeko psichedelico
fonte: ansa