Internet per tutti in Europa e nelle aree del Nordafrica e Medio Oriente che si affacciano sul Mediterraneo: la rivoluzione di Internet via satellite e' al nastro di partenza con il funzionamento a regime di Ka-Sat, il primo satellite che permette di accedere alla banda larga anche alle zone piu' remote, per le quali oggi e' impossibile collegarsi a Internet.
''Siamo al Big Bang di Internet ad alta velocita' via satellite'', ha detto a Roma il presidente di Eutelsat, Giuliano Berretta. Oltre che in Italia, l'evento e' stato presentato contemporaneamente in Irlanda, Gran Bretagna, Germania, Spagna, Francia e Grecia. Per il capo dipartimento della Funzione pubblica per l'Innovazione tecnologica, Renzo Turatto, l'arrivo di Internet via satellite e' una promessa anche per l'Italia, dove ''il vero problema sono i servizi online della pubblica amministrazione a livello locale, nei quali siamo in evidente ritardo''. In Italia, ha aggiunto, il 10% della popolazione non ha accesso alla rete'' e questo problema e' ''diffuso ovunque nel Paese, dalla Pedemontana Veneta a decine di Comuni lombardi, alla Sicilia. Quasi tutte le regioni sono toccate''.
Il presidente della Commissione Trasporti della Camera, Mario Valducci, ritiene che ''Internet via satellite offre un'opportunita' importante ai cittadini e alle imprese'' e ritiene che ''la politica potrebbe valutare, per alcune classi sociali che soffrono del digital divide, un contributo dello Stato e delle Regioni per sopperire con Internet via satellite''. Una proposta, questa, che Turatto, ritiene interessante anche se prematura. Fiduciosa Linda Lanzillotta, portavoce di Alleanza per l'Italia (Api), per la quale Internet via satellite ''promette di essere un grande salto per la Pubblica amministrazione''